lunedì 29 settembre 2014

domenica 28 settembre 2014

Consiglio Comunale 29 settembre 2014


Questa sera alle 20.30, presso la Sala Consiliare del Comune, si terrà il 3° Consiglio Comunale del nuovo mandato.

In esso sono stati messi all'ordine del giorno l'approvazione di una variazione al Bilancio di Previsione (approvato al Consiglio Comunale del 28 agosto 2014), secondo i nuovi parametri dettati dal Ministero, e il documento di Salvaguardia degli Equilibri di Bilancio, sorta di 'punto della situazione' riguardo alla situazione finanziaria del Comune di Comabbio.

Ogni cittadino è invitato a prendervi parte.

A proposito di CULTURA



Il 13 maggio di quest'anno, durante la presentazione della nostra lista elettorale (clicca qui), avevamo comunicato ai presenti il risultato di una ricerca condotta su tutti i 141 comuni della Provincia di Varese, evidenziando come quello di Comabbio si attestasse al terz'ultimo posto per investimenti nel settore culturale. E avevamo anche segnalato che peggio di Comabbio erano stati in grado di fare, sino a quel momento, solo i comuni di Tronzano Lago Maggiore (263 abitanti) e Agra (379 abitanti).

Col Bilancio di Previsione 2014 (approvato il 28 agosto di quest'anno) abbiamo aggiornato i risultati di quella stessa ricerca, dimostrando come il Comune di Comabbio si sia guadagnato la maglia nera fra tutti i comuni della Provincia di Varese.

Con una spesa in cultura passata da 1.860,00 € nel 2013 a 354,00 € nel 2014 (- 500%), l'Amministrazione ha oramai quasi azzerato gli investimenti nel settore, arrivando a spendere meno dei 1.000,00 € del piccolissimo comune di Tronzano Lago Maggiore.

D'altra parte, come pubblicamente dichiarato dal sig. Sindaco il 9 maggio di quest'anno, «Per la cultura non ci sono soldi». Ma 1.500,00 € per i «dissuasori di sosta» sì (clicca qui).


sabato 27 settembre 2014

A proposito di MULTE



L'Amministrazione ha reso noto che i «dossi» collocati in via Montegrappa per evitare il posteggio abusivo lungo quella via saranno resi definitivi, ossia verranno istallati dieci 'dissuasori di sosta' (piloni con catena zincata). Quello che ha mancato di dire è il costo: 1.479,25 € (Det. N° 51 del 28/08/2014).

Siamo d'accordo con le motivazioni che spingono l'Amministrazione ad adottare questo strumento; tuttavia ci siamo posti alcune domande.
Quanti anni sono passati prima che qualcuno si accorgesse che lungo quella strada vigesse il divieto di sosta? La Polizia Municipale, che ha il suo ufficio con vista proprio su quella strada, cosa ha fatto nel frattempo? Perché dovremmo spendere 1.500,00 € quando ne potremmo guadagnare altrettanti con delle più che corrette multe? Non basterebbe che la Polizia Municipale si alzasse, facesse quei venti metri a piedi e compilasse qualche verbale? Chi parcheggia in divieto di sosta, infatti, o è un milionario, oppure alla terza multa consecutiva si asterrebbe dal commettere ulteriori infrazioni. E così, invece che far spendere 1.500,00 € per dei dissuasori da collocarsi nel mezzo di un centro storico della fine del Settecento, ne avremmo guadagnati altrettanti, denaro che potrebbe servire, per esempio, come sostegno alle famiglie in difficoltà.

Nessuno potrebbe arrabbiarsi se parcheggiando in divieto di sosta ne ricevesse in cambio una più che giustificata multa; infatti, a cinquanta metri di distanza ci sono ben due parcheggi pubblici. Dato poi che la nostra Polizia Municipale ci costa 32.000,00 € all'anno, non pensiamo di dover considerare ciò uno straordinario, ma semplicemente un qualcosa che rientra nella normali funzioni di un Vigile Urbano.



Infatti, perché mai dovremmo tartassare i trasgressori sulla Superstrada e non quelli nel centro paese? E perché mai spendere 1.500,00 € per non far arrabbiare quelle due o tre persone (Consiglieri Comunali inclusi) che non hanno voglia di posteggiare nei parcheggi pubblici? Se negli ultimi decenni si fosse adeguatamente multato chi infrangeva in maniera così palese il Codice della Strada, ad oggi avremmo incassato a sufficienza da riempire tutta Comabbio di 'dissuasori di sosta'. Se un divieto esiste ed è più che giustificato deve essere fatto rispettare, anche a costo di scontentare quelle due o tre persone (Consiglieri Comunali inclusi) che non hanno voglia di farsi qualche decina di metri a piedi. 

E così, invece che far ciò che sarebbe stato giusto, si è scelta la linea «morbida», i «dissuasori», al costo di 1.500,00 €. Come si dice «Oltre al danno la beffa».

venerdì 19 settembre 2014

A proposito del campo sportivo




L'11 maggio di quest'anno, in campagna elettorale, avevamo segnalato la possibilità di intervenire in favore della Sportiva sfruttando i bandi di finanziamento pubblici. Infatti, il campo sportivo, da sempre, è privo di tribune e di varie altre attrezzature, e la cosa rende alquanto disagevole (nonché pericoloso) assistere alle partite, oltre che disputarle.

La Regione Lombardia ha appena pubblicato un bando di finanziamento a fondo perduto, aperto fino al 21 ottobre di quest'anno, per il sostengo agli interventi di riqualifica degli impianti sportivi fino a 100.000 €.

Dato che il campo sportivo è di proprietà del Comune, al bando può tranquillamente partecipare l'Amministrazione. Si tratta, dunque, di un'occasione imperdibile per sviluppare un progetto di ampio respiro spendendo la metà.

Inoltre, la Regione ha pubblicato un secondo bando, aperto fino al 10 ottobre, cui potrà partecipare l'U.S. Comabbio. Tramite questo bando, l'associazione potrà ricevere un contributo fino a 5.000 €.
Abbiamo già segnalato quest'opportunità al Presidente dell'U.S. Comabbio che provvederà a fare tutti gli accertamenti.

Se almeno uno di questi due bandi fosse aggiudicato, sarebbe un bellissimo (e utilissimo) regalo in occasione del 50° dell'associazione.

giovedì 18 settembre 2014

Da oggi i Giovani Per Comabbio sbarcano anche su Twitter


Al fine di ampliare il più possibile la comunicazione coi cittadini, a Facebook e Google+  abbiamo aggiunto l'account Twitter ufficiale.

A breve perfezioneremo anche il canale Youtube del gruppo, dove è già disponibile il video della presentazione della lista del maggio di quest'anno.

domenica 14 settembre 2014

COOPERATIVA: Ritardi e giustificazioni


Qui sopra abbiamo riassunto le varie date di consegna lavori del nuovo edificio ex Cooperativa, tratte dai Bilanci del Comune di Comabbio dal 2010 ad oggi.

Quando a maggio di quest'anno, durante l'ultimo Consiglio Comunale del vecchio mandato, il dott. Alessandro Crepaldi domandò per quale motivo i lavori stessero tardando così tanto, la giustificazione prodotta dell'allora sig. Sindaco fu che, causa pioggia, i lavori erano stati più e più volte sospesi.
Quando il dott. Dario Leoni domandò se esistessero dei documenti consultabili a tal riguardo, gli fu risposto che fosse tutto scritto nel Libro Mastro del Capo Cantiere.
Alla domanda se fosse possibile consultare il suddetto Libro Mastro gli fu risposto di no.

L'attuale stato di avanzamento dei lavori

Il progetto in 3D dell'edificio finito

Abbiamo creato, nel menù in alto, una pagina esclusivamente dedicata alla Cooperativa dove, man mano che il nostro lavoro di documentazione avanzerà, raduneremo tutte le informazioni che il cittadino deve conoscere circa il nuovo edificio.

mercoledì 3 settembre 2014

Immagine 46


Stasera, alla riunione del gruppo Giovani Per Comabbio, il consigliere dott. Alessandro Crepaldi ha scoperto la sua vera vocazione...

lunedì 1 settembre 2014

Consiglio Comunale 28 agosto 2014


Si entra nel vivo con il secondo Consiglio Comunale di questo mandato, un Consiglio Comunale ricco di ordini del giorno ed incentrato sull’approvazione del Bilancio di Previsione del 2014. Ben 11 erano i punti dell'Ordine del Giorno, molti dei quali interessano il cittadino proprio in ciò che gli è più caro, ossia il portafogli. Chiediamo al lettore uno sforzo supplementare, perché la materia è anche per noi assai complicata. Ma andiamo con ordine.
Il primo punto consisteva nell’approvazione dei verbali della seduta precedente, una formalità di rito.
Il secondo punto riguardava l’approvazione del Regolamento Comunale per la disciplina dell’Imposta Unica Comunale, la quale è composta dalle tre ben note imposte: IMU (Imposta Municipale Propria), TASI (Tributo Comunale per i Servizi Indivisibili, la novità 2014) e TARI (Tassa sui Rifiuti, praticamente la TARES dello scorso anno). In materia di tasse, lo Stato sta veramente cercando di far confondere le idee a cittadini ed amministratori. In sostanza, per farla semplice, la IUC (Imposta Unica Comunale) ha assunto la conformazione di un trifoglio (i cui petali sono la IMU, la TASI e la TARI).
Trattandosi di regolamenti imposti dagli organi superiori che il Comune di Comabbio è obbligato a recepire, abbiamo votato favorevolmente.
Il terzo punto consisteva nell’Esame del Piano Finanziario della Tassa Rifiuti (TARI) per l’anno 2014 ed è stato approvato anche col nostro voto. Attualmente, infatti, il Comune di Comabbio è impegnato in una Convenzione con altri 31 comuni della Provincia di Varese che vede Sesto Calende come capofila, la quale ha come obiettivo lo sviluppo di un sistema coordinato di gestione dei rifiuti.
Sempre nell'ambito della gestione dei rifiuti, legati al tema della TARI, ed approvati dal Consiglio all'unanimità, erano anche il quarto punto, circa le determinazioni delle tariffe della Tassa Rifiuti per l’anno 2014, la quale, per legge, deve coprire interamente il ciclo di gestione dei rifiuti, e il nono punto che richiedeva la modifica di un articolo della Convenzione stessa. Abbiamo votato a favore per il semplice fatto che tutto ciò è imposto dallo Stato, ossia quest'ultimo costringe i Comuni a coprire interamente le spese di tutta la gestione dei rifiuti. Pertanto non vi era margine per alzare o diminuire quanto dovranno pagare i cittadini.
Veniamo al quinto punto, quello riguardante la novità del 2014, la TASI, il Tributo Comunale per i Servizi Indivisibili, la quale concorre a finanziare le spese per la gestione dei Servizi Indivisibili (Polizia Municipale, Viabilità, Circolazione Stradale, Illuminazione Pubblica, Parchi e Tutela Ambientale del Verde, altri servizi relativi al territorio e ambiente). Questa imposta concorre a finanziare questi servizi, ossia non si prefigge di coprirne interamente i costi, ma solo una buona parte. Infatti, era impossibile per il Comune di Comabbio finanziarli interamente con la sola TASI, perché avrebbe ben sforato le aliquote massime.
In effetti si tratta del primo punto sul quale l’Amministrazione ha potuto compiere delle decisioni in ordine sia ai servizi da finanziare, sia alla percentuale di copertura dei costi di gestione degli stessi mediante il gettito della TASI. Ossia, più semplicemente, era il primo punto dell'Ordine del Giorno su cui l'Amministrazione poteva effettivamente decidere quanto far pagare ai cittadini. L’aliquota fissata è del 2 per mille, più vicina all’aliquota massima applicabile (2,5 per mille) che a quella base di legge (1 per mille). Data la difficoltà nel reperire i fondi necessari alla gestione dei servizi, anche a fronte del taglio di trasferimenti statali, comprendiamo la necessità di «sfruttare» questa leva per salvare gli equilibri di bilancio. Tuttavia ci sembra troppo semplice dire «lo Stato ci dà sempre meno soldi, quindi noi andiamo a prenderli dai cittadini»; bisogna, a nostro avviso, fare ogni sforzo per contenere le spese. E non abbiamo visto, finora, elementi significativi in questa direzione. Pertanto il nostro voto è stato di astensione, dal momento che siamo coerenti col nostro Programma Elettorale 2014, nel quale (Capitolo Lavoro e Sviluppo, punto 2) sostenevamo la necessità di contenere la tassazione ricorrendo ad ogni espediente consentito. Abbiamo promesso ai cittadini che ci saremmo adoperati per evitare qualunque aumento della tassazione comunale, e questo stiamo facendo. E siamo stati i soli ad opporci.
Al sesto punto l’Amministrazione ha voluto confermare l’addizionale IRPEF al 3 per mille con esenzione che riguarda i redditi inferiori a € 15000 lordi. Anche su questo punto pesa la necessità di trovare equilibri di bilancio. D’altra parte, viste le esperienze degli anni passati, ci aspettavamo qualche forma di progressività nell’applicazione, ovvero un modo per incidere in misura minore sui redditi medio-bassi a parità di gettito. Insomma un po’ più di coraggio con l’esperienza di tanti anni alle spalle. Conseguentemente, su questo punto ci siamo astenuti, ancora una volta richiamandoci al nostro Programma Elettorale 2014. E siamo stati, ancora una volta, i soli ad opporci.
Approvato anche da noi il settimo punto, riguardante gli oneri connessi con le attività in materia di status degli Amministratori locali nel rispetto dell’invarianza di spesa, ossia gli emolumenti spettanti a Sindaco, Assessori e Consiglieri che, secondo il decreto DelRio, vengono diminuiti.
E poi all’ottavo punto il Bilancio di Previsione del 2014, l’atto fondamentale per il 2014 che rappresenta l’attuazione del programma elettorale e di quello di mandato dell'Amministrazione odierna. Il nostro programma elettorale, su molti aspetti, era ragionevolmente differente da quello dell’attuale Amministrazione, e tutti i nostri emendamenti al programma di mandato sono stati respinti. Per coerenza, non potevamo approvare un documento che andava in buona parte contro i nostri indirizzi, anche a fronte della bocciatura dei nostri emendamentifatta dalla Maggioranza nello scorso Consiglio Comunale. Il nostro voto sul Bilancio 2014 è stato, dunque, contrario.
Il decimo punto riguardava l’approvazione, anche noi favorevoli visto che era contemplato anche nel nostro Programma Elettorale 2014 (capitolo Infrastrutturee Sicurezza, punto 2), del regolamento della videosorveglianza sul territorio comunale. Tale regolamento garantisce il diritto alla privacy ed individua le figure addette nonché le modalità secondo le quali il servizio verrà effettuato. Restano ancora da stabilire le tempistiche per l’avvio del servizio e le ubicazioni delle telecamere. Nella pratica, questo punto dell'Ordine del Giorno andava a colmare una lacuna presente a Comabbio da ormai troppo tempo, ossia la mancanza di una videosorveglianza ch'è già presente, da anni, in moltissimi comuni confinanti.
L’ultimo punto riprendeva il grande tema del Piano di Governo del Territorio, essendo in discussione l’Approvazione della Variante 1 al PGT precedentemente approvato. Si sono prese in esame le controdeduzioni alle proposte presentate da privati ed Enti pubblici. Il voto che ci era richiesto però non riguardava tanto il parere sulle singole proposte, ma su tutto il PGT del Comune di Comabbio, che risulta modificato in maniera minima e tale da non poter cambiare il nostro parere contrario sull’impianto generale. Come pubblicamente dichiarato in campagna elettorale, il nostro parere riguardo il Piano di Governo del Territorio è negativo, e pertanto non potevamo votare a favore di un PGT che è sostanzialmente identico al precedente. Ciò detto, su questo punto il nostro voto è stato contrario, e siamo stati, per l'ennesima volta, i soli ad opporci.

Consiglio Comunale 28 agosto 2014