sabato 3 ottobre 2015

La Maggioranza FRANA


Il 16 novembre 2014 (clicca qui), abbiamo denunciato, su questo stesso sito internet, il pericolo di frane a Comabbio e abbiamo sollecitato l'Amministrazione a rendere noto quali interventi avesse in progetto per limitare tale rischio. La risposta che abbiamo ottenuto è stata un'accusa di «inutile allarmismo».


Visto che la nostra denuncia aveva avuto un notevole seguito fra i cittadini, per paura di fare brutta figura l'Amministrazione, ad agosto di quest'anno, aveva inserito a bilancio 400.000 € «fantasma», provenienti da bandi regionali e provinciali a cui lo stesso Comune non aveva partecipato (clicca qui). Era come se l'Amministrazione avesse messo a bilancio la «promessa» di trovare i denari necessari a fare i lavori di messa in sicurezza della Pelada.


Scoperto il «trucco», avevamo prontamente denunciato il fattaccio, accusando l'Amministrazione di sottovalutare il problema e di cercare di salvarsi la faccia con un espediente di bilancio.


La nostra denuncia ha avuto anch'essa una grande risonanza ed è stata la prima brutta figura fatta dall'Amministrazione su questo tema. Quest'ultima ha cercato di limitare i danni pubblicando (in tiratura assai limitata) un volantino in cui cercava di giustificarsi di fronte ai cittadini, paventando addirittura la possibilità che il Comune partecipasse ad un bando Europeo.


Al Consiglio Comunale del 29 settembre 2015, l'Amministrazione ne è uscita umiliata. Dopo aver per lungo tempo strombazzato ai quattro venti che la situazione è monitorata e non ci sono pericoli, è stata pienamente sbugiardata da una relazione presentata dal geologo dott. Parmigiani accompagnata da un «Verbale di Accertamento Urgenza» firmato dal tecnico geom. Balzarini, nel quale si afferma che la situazione non solo è «preoccupante», non solo sussiste un «elevato rischio di dissesto», ma addirittura che i lavori da noi tanto invocati sono «URGENTI», «a salvaguardia della pubblica incolumità» (quest'ultima frase addirittura in neretto!).


Di seguito pubblichiamo il documento completo.


Le umiliazioni per la Maggioranza non sono finite qui. Data l'urgenza, con una modifica al Bilancio l'Amministrazione è stata costretta a inserire 400.000 € provenienti dall'avanzo di amministrazione, questa volta «reali». Si provvederà, dunque, ad intervenire con quella somma all'istallazione di reti para-massi. Alla faccia delle rigidità imposte dal «Patto di Stabilità». Per mesi le risposte dell'Amministrazione alle nostre sollecitazioni sono state delle più disparate: «Non ci sono soldi», «State facendo dell'inutile allarmismo», «State strumentalizzando il tema», «Non abbiamo risorse in bilancio». Ogni volta rispondevano a noi e ai cittadini che avrebbero partecipato a questo o a quel bando regionale, provinciale, nazionale, addirittura europeo. Per poi, alla fine, scoprire che i famosi 400.000 € erano sempre stati sul conto corrente del Comune di Comabbio, pronti per essere spesi.


Abbiamo già denunciato la leggerezza con cui l'Amministrazione ha finora trattato questo tema importantissimo, le molte zone d'ombra e le infamanti accuse a noi rivolte di «inutile allarmismo».

Non ci sembra di dover aggiungere altro.