giovedì 6 agosto 2015

Una montagna di BUGIE


Fra le innumerevoli voci che compongono il Bilancio di Previsione 2015, ne abbiamo trovata una che ha subito attratto la nostra attenzione.
Il Comune di Comabbio ha «stanziato» ben 400.000 € per mettere in sicurezza la Pelada da eventuali frane.

Ne siamo rimasti molto contenti: da sempre sosteniamo che tale intervento sia di vitale importanza, e da ben prima della Maggioranza abbiamo portato l'attenzione pubblica sul tema (clicca qui, per esempio).

Tuttavia, quello che abbiamo scoperto è stata un'amara delusione.

Innanzitutto, abbiamo chiesto un supporto digitale contenente il progetto elaborato dal geologo dott. Parmigiani di messa in sicurezza della Pelada.


Poi abbiamo accertato la provenienza dei fondi destinati alla realizzazione del progetto.

Nel Bilancio troviamo scritto che questi 400.000 € dovrebbero essere erogati, rispettivamente: 250.000 € dalla Provincia, 150.000 € dalla Regione.

Non è specificato secondo quali modalità, e neppure se simili contributi siano stati effettivamente erogati dai due enti e già disponibili sul conto corrente del Comune di Comabbio.

Allora scriviamo all'Ufficio Tecnico chiedendo chiarimenti in merito, e la risposta che ci giunge è la seguente:


«Per il finanziamento dell’opera è stata considerata la possibilità di accedere, anzitutto, al contributo del bando (annuale), forestale provinciale, ai sensi della L.R. 31 del 05/12/2008. 
In secondo luogo, la Regione Lombardia  - a seguito delle segnalazioni inviate da questo Ente, come validate dallo STER di Varese - dovrebbe (il condizionale è d’obbligo), erogare ulteriori contributi. 
Un’ulteriore possibilità potrebbe derivare dall’auspicabile modifica del vincolo del patto di stabilità (per questa tipologia di interventi): in questo caso si provvederà a modificare la tipologia di finanziamento».



A quel punto contattiamo il responsabile del Bando Provinciale cui l'Ufficio Tecnico fa riferimento, e scopriamo che non solo il Comune di Comabbio non ha mai fatto richiesta del contributo, ma addirittura che il Bando Provinciale in questione è scaduto da più di un mese e non vi sono state proroghe!

E in Regione? Dai nostri accertamenti non è emersa alcuna richiesta di contributi da parte del Comune.

Non solo, ma dato che siamo in agosto, ci è stato confermato da più parti che il Comune di Comabbio non riuscirà a vedere neanche un euro nel 2015!

Giunti in Consiglio Comunale, abbiamo esposto il risultato delle nostre ricerche. La Maggioranza, ovviamente, non è stata in grado di giustificare in modo esaustivo come mai abbia messo a bilancio 400.000 € fantasma. Ha ammesso, come se nulla fosse, che tutto ciò che avevamo scoperto fosse vero: quei soldi non sarebbero mai arrivati. L'unica spiegazione ci è stata fornita dal sig. Sindaco che riassumeremo in breve: «Non abbiamo aderito al bando della Provincia perché temevamo di ricevere fondi insufficienti ad effettuare gli interventi in nostro progetto. Ci riserviamo di aderire in futuro». E dato che in Regione ci hanno confermato che nessun contributo potrà essere erogato entro l'anno, l'unica speranza è risposta nel Governo: solo uno sblocco del Patto di Stabilità consentirebbe al Comune di disporre della somma. Ma ad oggi questa eventualità è pura «fantascienza».

Il motivo del nostro risentimento è semplice: è come se l'Amministrazione avesse messo a bilancio che sistemerà la Pelada con 400.000 € provenienti da una vincita alla lotteria, senza aver neppure giocato il biglietto. Dato che, allo stato attuale, le possibilità per il Comune di disporre della somma è pari alla probabilità di vincere 400.000 € al Superenalotto. E una simile probabilità varrebbe solamente nel caso in cui il Comune facesse una regolare domanda, cosa che, allo stato attuale, non è ancora stata fatta!

Se questo è il modo approssimativo con cui la Maggioranza redige i bilanci del Comune di Comabbio...

Il nostro giudizio è il seguente: l'Amministrazione ha goffamente cercato di fare bella figura coi cittadini, dicendo «Abbiamo messo a bilancio 400.000 € per mettere in sicurezza la Pelada!», senza avere la minima possibilità di realizzare quanto pubblicizzato.

E dato che non stiamo parlando di un capriccio, ma di un tema che assume sempre più i connotati dell'emergenza, ci si aspetterebbe da parte della Maggioranza un maggior grado di serietà. 


Come abbiamo dichiarato in Consiglio Comunale, negli anni passati ci sono sempre state altre «priorità» per la Maggioranza a scapito del problema della sicurezza della Pelada e delle aree circostanti. Recentemente (complice gli ultimi eventi calamitosi e complice qualche nostro scritto al riguardo), il tema è diventato di stretta attualità. La risposta che continuamente riceviamo dall'Amministrazione è: «La situazione è costantemente monitorata». E' vero. Ma non ci accontentiamo di sapere quanto sia monitorata: è importante intervenire. E, possibilmente, con risposte concrete, non con stanziamenti «fantasma».