martedì 17 marzo 2015

Prestito d'Onore (una proposta concreta contro la crisi)



Dando attuazione al nostro Programma Elettorale (cap. Politiche Sociali, punto 5 clicca qui), stamattina abbiamo presentato il Regolamento Comunale per il Prestito d'Onore, che sarà votato al prossimo Consiglio Comunale.

Il documento, da noi redatto e concepito sull'esempio di quanto fatto negli altri comuni che l'hanno introdotto, consiste in appena 9 articoli con i quali si intende costruire la struttura giuridica che sarà alla base dell'erogazione di prestiti d'onore.

Ma in cosa consiste il Prestito d'Onore?

Supponiamo che una famiglia od un singolo cittadino debbano far fronte ad una spesa straordinaria ed essenziale (spese mediche, acquisto di apparecchiature per l'assistenza degli anziani, bollette etc) e che non abbiano le forze economiche per sobbarcarsi un simile obbligo.

Supponiamo che non godano di altre forme assistenziali, quali assegni sociali o altre prestazioni a carico del Sistema Sanitario Nazionale.

Costoro potrebbero, qualora il Prestito d'Onore fosse introdotto, recarsi in Comune e ricevere un prestito senza interessi né spese da 100 a 3.000 €, che potrebbero restituire con rate mensili a partire dal sesto mese dall'erogazione e per un periodo non superiore a 24 mensilità.

Per accedere al Prestito d'Onore dovranno produrre una ben specifica documentazione attestante:

a) L'impossibilità di far fronte alla spesa di carattere straordinario con mezzi propri.
b) L'assoluta necessità di quella spesa.
c) Di essere residenti nel Comune di Comabbio da almeno un anno.
d) Di essere in grado di restituire il prestito concesso.

Alle rate mensili, come previsto dall'art. 8 del Regolamento da noi proposto, si potranno sostituire prestazioni di lavoro occasionale nel settore della cura del verde pubblico, dell'assistenza agli anziani, della manutenzione dei beni comunali etc.

Questo strumento ci appare il più immediato ed efficace per andare incontro alle necessità di quelle famiglie che, in questo periodo di crisi, hanno bisogno di una mano. E la cosa ci piace ancor di più dal momento che è a costo zero per il Comune.

Il Presito d'Onore, previsto dalla Legge Quadro n. 328 del 2000, prima di essere pienamente attuato dovrà essere finanziato tramite un'apposita voce inserita nel Bilancio di Previsione. Siamo fiduciosi che questo primo passaggio, ossia l'approvazione del Regolamento, vada in porto.

sabato 7 marzo 2015

Buone Notizie


Con la delibera di giunta n. 4 del 2015, l'Amministrazione ha reso noto a quale personalità intende intitolare la sala polivalente del nuovo edificio ex Cooperativa: Lucio Fontana.

E' senza dubbio una buona notizia. Dopo aver lungamente criticato l'Amministrazione, fra l'altro, a causa della sua mancanza d'attenzione per il grande artista comabbiese (riconosciuto tale a livello internazionale), oggi vogliamo lodarla per un qualcosa che speriamo possa essere il primo passo verso un lungo processo che porterà alla sua piena valorizzazione.

Più volte, infatti, abbiamo presentato proposte quali una mostra con opere inedite in occasione dell'EXPO di Milano, il 2 maggio 2014 (clicca qui) e il 4 novembre 2014 (clicca qui).

Nella delibera, in fondo, troviamo scritto che è intenzione dell'Amministrazione allestire una mostra fotografica (forse) in occasione dell'inaugurazione. Siamo lieti che la nostra proposta sia stata alla fine accolta. Ora ci aspettiamo che si dia seguito alle promesse fatte.

domenica 1 marzo 2015

La COOP sei tu



In un volantino pubblicato dall'Amministrazione 4 mesi fa troviamo scritto: «L'edificio ex Cooperativa sta per essere ultimato: l'intero complesso verrà consegnato alla popolazione entro il primo trimestre 2015».

Una promessa che, già allora, ci appariva quanto meno difficile da mantenere. 

Sono passati 4 mesi e, ad oggi, mancano 31 giorni alla data promessa (il 31 marzo 2015) e non ci pare che l'edificio potrà essere ultimato per quella data.

Così abbiamo deciso di fare chiarezza circa i motivi di questi incredibili ritardi, ma soprattutto abbiamo deciso di appurare se la giustificazione finora addotta dall'Amministrazione corrisponda al vero (ossia «causa pioggia»). 

Abbiamo chiesto una ricca documentazione a tal riguardo, documentazione che speriamo possa far luce su questo aspetto della vicenda, sul quale ci eravamo già espressi il 14 settembre 2014 (clicca qui).